L'ansia è uno stato psichico in cui la persona avverte una sensazione di paura, più o meno intensa e duratura, che può essere connessa o non ad uno stimolo specifico immediatamente individuabile, interno o esterno. Si configura come una mancata risposta di adattamento dell'organismo ad una fonte di stress.
L’ansia può manifestarsi con sintomi fisici anche dirompenti, creando nella persona disagi, paure e sensazione di perdita del controllo.
Con il termine disturbo dell’umore si designa una serie di sintomi che consistono in alterazioni o anomalie del tono dell’umore dell’individuo. Queste anomalie devono avere entità tale da causare alla persona problemi o disfunzioni persistenti o ripetute, disagio, adattamento difficoltoso alle condizioni di vita con ripercussioni importanti nella vita relazionale e/o lavorativa.
Tra i disturbi dell’umore troviamo la depressione, in cui la persona è affetta da bassa autostima e perdita di interesse o piacere nelle attività della vita quotidiana. Da qui si generano senso di impotenza, immobilità, chiusura relazionale e ritiro sociale.
Il disturbo maniacale è caratterizzato da tono dell’umore molto elevato, con esaltazione euforica ed eccitamento. La persona ha la percezione di onnipotenza ed idea grandiosa di sé con tendenza a mettere in atto comportamenti rischiosi o compulsivi.
Il disturbo bipolare è caratterizzato da un’alternanza tra sintomatologia depressiva e maniacale. La persona subisce continue fluttuazioni e sbalzi di umore che impattano prepotentemente con la gestione della quotidianità.
Per dipendenza si intende una alterazione del comportamento che da semplice o comune abitudine diventa una ricerca esagerata e patologica del piacere attraverso mezzi o sostanze o comportamenti che sfociano in una condizione di perdita del controllo.
Tra le più comuni forme di dipendenza troviamo:
Vivere bene la sessualità è possibile se si sposta l’attenzione più sulla dimensione del piacere che sull’atto sessuale in sé. In particolar modo vengono affrontate tematiche riguardanti gli aspetti psicologici legati all’immagine corporea, come ci si sente nel proprio corpo sessuato e l’esperienza della sessualità nel suo aspetto personale e relazionale.
I problemi che riguardano la sfera della sessualità della persona o della coppia possono essere:
La consulenza sessuologica rappresenta una relazione di aiuto rivolta al singolo o alla coppia. L’intervento ha come obiettivo offrire sostegno a chi si trova in una “fase” di difficoltà o disagio, facilitando le scelte e accompagnandolo verso la risoluzione della crisi.
Il trauma psicologico può essere definito come una “ferita dell’anima”; è qualcosa che rompe il consueto modo di vivere e vedere il mondo e che ha un impatto negativo sulla persona che lo sperimenta. Gli eventi difficili che accadono nella vita di ogni persona possono essere vissuti in modo diverso da ognuno; lutti, separazioni, incidenti e/o momenti dolore hanno a volte come reazione per la persona un malessere, paure esagerate, allarme.
Molto utile risulta un intervento psicologico con metodologia EMDR, volta alla desensibilizzazione e riprocessamento che permette, in termini ridotti, di elaborare ricordi disturbanti per la persona.
La Psicologia del Benessere è orientata al potenziamento delle proprie strategie adattive e funzionali, più che alla cura di ciò che non funziona. L’individuo può concentrarsi sulla promozione di uno stato psichico ed una Qualità di Vita che gli permettano di sentirsi soddisfatto e realizzato nella quotidianità e nel rapporto con se stesso e con gli altri.
La crisi di coppia non è mai determinata da un solo evento, in genere si tratta di una combinazione di fattori e ha come tratto distintivo il protrarsi nel tempo.
Ci può essere un evento scatenante più o meno destabilizzante, come per esempio la scoperta di un tradimento, ma generalmente si parla di crisi di coppia quando i partner vivono un malessere che dura nel tempo e, nonostante il desiderio di cambiamento, i tentativi di risolvere i problemi non hanno dato esito positivo o, addirittura, si sono trasformati in dinamiche ripetitive che alimentano il problema anziché risolverlo.
La consapevolezza della disfunzionalità della relazione è accompagnata da uno stato di disagio, di pesantezza del clima relazionale e dalla sensazione di impotenza.
La famiglia e il rapporto con i genitori si configura come il luogo primario all’interno del quale si realizzano la crescita e lo sviluppo del bambino. Assistiamo oggi alla compresenza di diverse forme familiari (coppie di fatto, legalizzate, single, genitori biologici e non, famiglie ricostituite, ecc.), ma costante rimane la necessità che si crei fra i figli e gli adulti significativi una relazione positiva che permetta una crescita armonica di tutti, con particolare attenzione ai minori.Il sostegno alla genitorialità è, quindi, un intervento psicologico di accompagnamento per chi, per motivi diversi (cambiamenti fisiologici legati alle varie fasi del ciclo di vita dei figli, eventi critici, separazione, problematiche personali o dei figli ecc...) vive delle difficoltà nella gestione del proprio ruolo genitoriale. I percorsi di sostegno mirano a comprendere e migliorare la relazione con i figli, gli stili educativi e comunicativi in famiglia per favorire dinamiche relazionali più funzionali e soddisfacenti all’interno dei diversi nuclei familiari.
